Lo sappiamo tutti: alle persone bastano pochi secondi per dare un giudizio su qualcuno, specialmente quando si tratta di un colloquio di lavoro. Ed è verissimo. “Nella mia decennale carriera come amministratore delegato di una grande società di recruiting, ho notato molti errori grossolani che si possono verificare in un colloquio di lavoro”, ha dichiarato alla CNBC Gary Burnison autore di best-seller e CEO di Korn Ferry, la più grande società di recruiting al mondo.
Secondo Burnison, uno dei più grandi errori da evitare in un colloquio di lavoro è mentire o esagerare. “Qualcuno verificherà i fatti di ciò che dite, quindi dite sempre la verità. La gente vuole sapere chi sei, non scoprire chi non sei”. Inoltre, è assolutamente sconsigliato arrivare in ritardo. “Arrivare in ritardo è scortese per coloro che hai fatto aspettare. Inoltre dà alle persone un assaggio di come sarebbe lavorare con te e – non essendo puntuale – stai dicendo agli altri che sei inaffidabile“. Questo può accadere anche nei colloqui in videoconferenza, perciò siate certi di preparare un “piano B”. “Testate la tecnologia prima del tempo e preparate un numero o un account di riserva in caso di problemi di accesso o di guasto”.
Fin qui, nulla di troppo complicato, se non una giusta dose di buonsenso. Tuttavia, tra gli errori più grossolani e difficili da evitare, c’è la totale incapacità di mostrare esempi di successi rilevanti. “L’intervistatore ti chiede di elaborare i risultati che hai elencato sul tuo curriculum e poiché siete nervosi, la mente va in bianco”, ha commentato Burnison, il quale ha suggerito un semplice trucco per non farsi cogliere impreparati: “Gli esempi che date dovrebbero coprire quattro aree chiave: l’opportunità affrontata, le azioni intraprese, i risultati raggiunti e le lezioni apprese dall’esperienza”.
Burnison raccomanda di fare delle prove di colloquio con amici o allo specchio prima di presentarsi davanti all’intervistatore per evitare di parlare troppo o troppo poco: “Allenatevi a dare risposte chiare e concise alle domande comuni dell’intervista e non dimenticate di porre anche voi qualche domanda”.
Anche se seguirete alla lettera i consigli di cui sopra dovrete prestare la massima attenzione al linguaggio del corpo: è il primo tra gli errori più gravi che un candidato può commettere in fase di colloquio di lavoro. “I segnali non verbali come sedersi sul bordo della sedia o le frasi come ‘Quando avrò notizie da voi?’ possono irradiare disperazione. Potrebbero anche sollevare dubbi sulle vostre capacità, sul vostro adattamento all’organizzazione e sul perché altri non vi hanno assunto”, ha spiegato Burnison.
Ecco alcuni rapidi consigli sul linguaggio del corpo che vi faranno sembrare più sicuri:
Stabilite un contatto visivo: sembrerete più amichevoli e più concentrati.
Evitate di guardare in basso: si appare distratti o privi di fiducia.
Braccia libere, non piegate: è segno apertura, pur mantenendo le mani libere di gesticolare.
Sedetevi in avanti/indietro: chinarsi in avanti aiuta a presentare le proprie idee. Se ci si inclina all’indietro mentre si ascolta, si mantiene la postura aperta.
Sorridete: trasmetterete allegria e fiducia, facendo sentire gli altri a proprio agio.
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