La Casa del Pingone (Cà ‘d Monsù Pingon in piemontese) è un interessante edificio storico presente a Torino. Il nome ha origine dallo storico di corte del duca Emanuele Filiberto di Savoia, Filiberto Pingone. Fu autore dell’opera Inclytorum Saxonae Sabaudiaeque principum arbor gentilizia, dedicato a Carlo Emanuele I.
La costruzione della torre risale al XV Secolo, ma Pingone vi abiterà solo nel 1500. Venne nominato Consigliere di Stato, vice Gran Referendario di Savoia e Rettore dello Studio dai Savoia e si occupò della genealogia della casa reale.
L’edificio sorge nei pressi del Duomo e della Porta Palatina e si sviluppa su quattro piani fuori terra. Presenta un aspetto piuttosto modesto e conserva l’unica torre medievale ancora visibile a Torino, anche se è in parte nascosta dalla copertura successiva. Questo perché l’edificio storico è un insieme di corpi risalenti tra il XIV e il XVI secolo. Gli stessi hanno subito continue modifiche fino al XX secolo, con costruzioni effettuate su edifici preesistenti.
Se ammirata dalla strada, all’angolo tra via della Basilica e via Porta Palatina, si può ancora distinguere la merlatura ghibellina e le finestre a crociera tipiche del Cinquecento. Presenta inoltre un loggiato comporto da archi a tutto sesto e gli interni hanno ancora i soffitti decorati.
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