Il Polo aerospaziale di Torino, situato in corso Marche, ha intrapreso una nuova fase operativa grazie a un importante accordo internazionale. Leonardo, il gigante industriale che detiene la comproprietà dell’area, ha recentemente annunciato una collaborazione significativa con due aziende leader nel settore: la giapponese Mitsubishi Heavy Industries e l’inglese Bae Systems. Questa alleanza strategica mira alla progettazione e realizzazione congiunta di aerei da combattimento all’avanguardia, destinati a succedere agli Eurofighter, con l’obiettivo di completarli entro il 2035.
L’accordo riguarda il Global Combat Air Programme (Gcap), un progetto innovativo volto allo sviluppo e alla costruzione del caccia del futuro. La firma del patto è avvenuta ieri a Tokyo, in presenza dei rappresentanti delle tre aziende e dei ministri della Difesa dei rispettivi Paesi. Questo sviluppo apre per Torino nuove frontiere nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie avanzate, oltre a creare significative opportunità industriali. La città, recentemente incoronata Città dell’Aerospazio, si avvia così verso un futuro ricco di innovazioni. Il ministro Crosetto ha sottolineato l’importanza di rimanere al passo con i rapidi cambiamenti tecnologici e le crescenti minacce a livello globale.
Leonardo, in qualità di partner italiano del Gcap, ha già iniziato a lavorare a Torino sulle tecnologie che saranno la base per lo sviluppo del futuro sistema da combattimento. La scelta di Torino come fulcro della progettazione è stata influenzata dal ruolo fondamentale dei tecnici e degli ingegneri del gruppo, che a Torino e Caselle sono già impegnati nello sviluppo di tecnologie di punta. Questi programmi, tra cui Gcap ed Eurodrone, promettono di portare avanti lo sviluppo di tecnologie chiave e processi produttivi all’avanguardia, sostenendo l’intera filiera piemontese.
Lorenzo Mariani, direttore generale di Leonardo, ha evidenziato l’importanza dell’Eurofighter per l’industria nazionale della difesa, sottolineando come aree come Torino Caselle dipendano fortemente da questi progetti per la loro stabilità industriale. La prosecuzione e lo sviluppo di questi programmi rappresentano quindi una notizia positiva per l’area.
Attualmente, circa 9000 persone sono coinvolte nel programma Gcap a livello mondiale, con oltre 1000 fornitori nelle nazioni partner. Leonardo, da sola, impiega oltre 750 persone in Italia per l’ingegneria di questo progetto, che coinvolge 4 business unit e vedrà il contributo della metà dei cento dottorati attivati nelle università italiane. Si prevede un aumento significativo dei numeri sia a livello nazionale che piemontese. Sebbene il valore esatto del Gcap non sia ancora quantificabile, le analisi di importanti società di consulenza sul programma Eurofighter suggeriscono un valore potenziale nell’ordine di centinaia di miliardi.
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