Bus cade nel Po a Torino: tragedia in piazza Vittorio, indagini sull’incidente del pullman turistico

Le ricerche sull’incidente del bus a Torino sono alle stelle: il pullman turistico caduto nel fiume Po riporta l’attenzione su sicurezza e manutenzione
Sale la tensione a Torino dopo il tragico incidente avvenuto mercoledì 26 marzo 2025, quando un bus turistico è caduto nel fiume Po nei pressi di piazza Vittorio Veneto. L’autista, Nicola Di Carlo, è l’unica vittima. A bordo non c’erano passeggeri. Il pullman, atteso da una scolaresca in gita, non è mai arrivato in piazza Castello, luogo del previsto imbarco.
La procura di Torino ha aperto un fascicolo d’inchiesta per fare luce sull’accaduto, affidandolo alla PM Rossella Salvati. L’ipotesi iniziale è quella di disastro, ma al momento non ci sono indagati. La priorità è capire cosa abbia provocato la manovra che ha portato il bus nel Po a Torino.
Incidente del pullman a Torino: disposta l’autopsia sull’autista morto per chiarire dinamica e causa del decesso
Il corpo di Nicola Di Carlo è stato recuperato dai soccorritori. La procura ha disposto l’autopsia per verificare se l’uomo sia morto prima della caduta – forse a causa di un malore – oppure se il decesso sia avvenuto per annegamento, elemento confermabile solo dalla presenza di acqua nei polmoni.
L’esame forense sarà decisivo per stabilire la verità. In parallelo, sono al vaglio i filmati dei testimoni che mostrano chiaramente il bus in retromarcia, pochi attimi prima della caduta. Una manovra anomala, definita “innaturale” anche dal comandante della polizia locale, Roberto Mangiardi.
Bus nel Po: tutte le ipotesi al vaglio, dai guasti meccanici alla mancata frenata
Tra le ipotesi investigative: un possibile malore improvviso dell’autista, un guasto tecnico al pullman, o un errore nella gestione della frenata. Gli inquirenti cercheranno di capire se Di Carlo abbia provato a fermare il mezzo o se, invece, il veicolo abbia iniziato a muoversi da solo.
Il pullman turistico caduto nel Po a Torino è stato sequestrato per essere analizzato. I vigili del fuoco lo hanno recuperato in serata, e hanno rotto i finestrini per verificare la presenza di eventuali passeggeri. Fortunatamente, nessun altro era a bordo. Il bus doveva trasportare un gruppo scolastico proveniente da Milano, che lo attendeva inutilmente.
Parapetto sfondato in corso Cairoli: si indaga sulla sicurezza dopo la tragedia del bus a Torino
Un altro nodo centrale riguarda il parapetto in pietra di corso Cairoli, sfondato dal mezzo prima della caduta. Le immagini mostrano come la struttura si sia sgretolata al momento dell’impatto. La procura vuole capire se quel parapetto fosse conforme alle norme di sicurezza e se fosse adeguato per una zona a rischio, affacciata sul Po.
L’episodio ha sollevato interrogativi anche sull’infrastruttura urbana e la manutenzione stradale in uno dei punti più iconici della città. In queste ore, la zona di piazza Vittorio è presidiata da forze dell’ordine e soccorritori, mentre tantissime persone accorrono per osservare il luogo della tragedia del bus a Torino.