Buche sulle strade di Torino: centinaia di richieste di risarcimento al Comune
Buche stradali a Torino e richieste di risarcimento al Comune: ben 245 denunce solo nel 2023
Centinaia di richieste di risarcimento per il Comune a causa dei danni provocati dalle buche sulle strade di Torino. Solo nel 2023, sono pervenute 245 denunce riguardanti presunte cattive condizioni stradali. Segnalate inoltre circa 184 situazioni riconducibili alla stessa categoria. Questo numero è simile a quello degli anni precedenti. Nel 2022, su un totale di 551 denunce, sono state registrate circa 288 segnalazioni di eventi correlati, con richieste di risarcimento per danni materiali e personali.
Il caso di via Sommeiller
La conta dei danni è arrivata dopo che Rolando Bonaretti, 68 anni, è diventato vittima di una buca sulla via Sommeiller, quasi all’incrocio con via Nizza. L’assessore Francesco Tresso avrebbe dovuto presentare le richieste di risarcimento al Comune durante una riunione in Sala Rossa.
Quel giorno sfortunato, Rolando viaggiava in scooter senza correre troppo. “Stavo andando a venti all’ora e poi ho deciso di rallentare per mettermi in fila con le altre auto al semaforo”. Improvvisamente, si è verificato l’incidente. “Non ho notato la buca, avevo il casco e stavo guardando la strada”, racconta Rolando, “ma sono stato catapultato in aria”. Dopo essere caduto a terra, il volto di Rolando era ricoperto di sangue. Ha chiamato il 118 e un’ambulanza lo ha portato all’ospedale Mauriziano, dove i medici hanno applicato diversi punti di sutura sulla fronte, il labbro e il malleolo. “Ho subito delle lesioni”, rivela il 68enne, “e in quelle parti del corpo devo sempre mettere una crema protettiva. Ancora oggi ho molte cicatrici e il mio malleolo ha un osso più grande rispetto all’altro. Non posso più praticare lo sci, uno sport che amavo tanto”.
Dopo l’incidente, il signor Rolando ha consultato il suo avvocato per intraprendere un’azione legale contro il Comune. Ha presentato tutti i documenti necessari, tra cui un verbale redatto dal 118 e le spese mediche sostenute, che ammontavano a 366 euro. Palazzo Civico ha respinto richieste di risarcimento perché “non ci sono prove concrete dell’accaduto né dell’associazione diretta con il Comune di Torino”.