A partire dal prossimo 15 settembre 2023, il Piemonte imporrà il blocco ai veicoli Diesel Euro 5. Si tratta di una conseguenza delle politiche ambientali dell’Unione Europea, che hanno scatenato polemiche e proteste. Alcuni esponenti della Lega ritengono che si tratti di una scelta ideologica e dannosa imposta da Bruxelles, che penalizzerà le famiglie e le imprese del territorio, senza portare reali benefici all’ambiente.
La direttiva europea non lascia scampo e preoccupa anche gli amministratori locali. Impone loro di adeguarsi a una misura che li priva di potere e di autonomia, costringendoli a subire le decisioni di Bruxelles, senza poter difendere gli interessi e le esigenze della propria comunità. Una misura che li rende, per l’ennesima volta, vittime di una burocrazia lontana dalle reali necessità del territorio.
Per questo motivo, il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini ha avviato una serie di incontri e di confronti – anche con i suoi colleghi di governo, a partire dal Ministro Pichetto Fratin – per cercare di modificare o bloccare questo provvedimento che rischia di mettere in ginocchio centinaia di migliaia di cittadini e di lavoratori. Questo è quanto si legge in una nota diffusa dalla Lega.
“Apprezziamo e ringraziamo il ministro Salvini per l’attenzione e la vicinanza al Piemonte in un momento così complesso. La procedura di infrazione dell’Europa nei confronti dell’Italia che coinvolge anche il Piemonte ci impone misure molto pesanti che siamo costretti ad attuare. Sono decisioni, però, che gravano fortemente sulle spalle di famiglie e imprese in un momento storico già estremamente difficile. Proprio per questo abbiamo messo in campo un piano di azioni per aiutare i cittadini ad affrontare le conseguenze della normativa europea e avviato una interlocuzione con Bruxelles, perché l’attenzione all’ambiente deve poter essere sostenibile anche per famiglie e lavoratori. Poter contare anche sul supporto del Governo in questo percorso è per noi fondamentale”.
Così in una nota il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati sulle dichiarazioni del vicepremier e ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili Matteo Salvini a proposito dello stop ai Diesel Euro 5.
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