Nella giornata di ieri, 22 agosto 2023, una delle più calde dell’anno, si è verificato l’ennesimo blackout nella zona Ovest di Torino. Le serrande erano bloccate, il che impediva ai negozianti di aprire le loro attività. I frigoriferi e i freezer erano spenti, causando la perdita di grandi quantità di cibo. Le automobili dei residenti erano bloccate nei garage a apertura elettrica e non potevano essere utilizzate. Il disservizio è durato oltre 17 ore, da mezzanotte a metà pomeriggio.
I quartieri colpiti includono Cenisia, San Paolo, Parella e Campidoglio. In totale, sono state coinvolte 1.700 utenze residenziali e commerciali, con quattro quartieri rimasti al buio come macchie di leopardo. Le aree più colpite sono state quelle di corso Appio Claudio, corso Racconigi, corso Peschiera e via Frejus. Questo disagio non può essere attribuito all’uso eccessivo di condizionatori, dato che la città era relativamente vuota in quel momento. Le ragioni dietro questo blackout sono in parte diverse da quelle che hanno causato cali di corrente e proteste nei mesi precedenti.
Secondo l’ipotesi avanzata dagli uffici di Iren, le alte temperature del terreno potrebbero aver causato il guasto nella rete elettrica, portando all’interruzione di otto cabine elettriche contemporaneamente. I tecnici hanno lavorato per riparare il guasto, ma la situazione si è rivelata più complessa del previsto, richiedendo sforzi ulteriori.
Secondo quanto riportato su La Stampa, nella mattinata di ieri, passeggiare lungo via Frejus significava vedere una serie di serrande abbassate. Molti negozi riportavano cartelli con la scritta “chiuso per ferie”, ma altri indicavano che a causa della mancanza di corrente non potevano fornire servizi regolari. Questo ha colpito bar, supermercati, parrucchieri e gelaterie. Alcuni commercianti hanno lamentato ingenti perdite economiche a causa del guasto. Un esempio è Stefano Marseglia, proprietario della gelateria “Il brivido”, il quale ha perso gelati del valore di 5.000 euro a causa del blackout.
Anche coloro che sono riusciti ad aprire i loro negozi hanno operato in condizioni limitate. Alcuni non hanno potuto lavorare a causa della mancanza di elettricità, condizionatori, illuminazione e attrezzature. La Cassa di risparmio di Fossano ha avuto tutti i servizi bloccati, compresi i bancomat. Persino la parrucchiera Antonella Amoroso è stata colpita, in quanto senza asciugacapelli non poteva svolgere il suo lavoro.
Mirella Pedron, residente in via Cenischia, ha raccontato che il suo condizionatore si è bloccato alle 3 del mattino, rendendo la notte infernale. Ha anche avuto problemi con le tapparelle elettriche. Un altro residente di mezza età in via Frejus non è riuscito ad uscire dal suo cortile a causa del cancello elettrico bloccato, lasciando la sua auto imprigionata. Anche un anziano con un respiratore automatico ha avuto problemi durante la notte a causa del blackout, ma è stato fortunato ad avere l’intervento tempestivo dei familiari.
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