La regione Piemonte è ricca di storia e leggende. Tra i misteri più interessanti e meno conosciuti c’è sicuramente l’antica città di Rama, ribattezzata come “l’Atlantide del Piemonte“. Situata nel bel mezzo della Val di Susa, è da secoli al centro di miti e leggende a causa della sua misteriosa e improvvisa sparizione a seguito di un’alluvione o di un terremoto così potente da inghiottire l’intera città.
Rama è inoltre difficile da individuare: una mappa risalente al 1764 la indica alle falde del monte Rocciamelone, al centro di un triangolo tra Bussoleno, Chianocco e San Giorio di Susa. Nel 2007, infatti, gli esperti hanno scoperto parti delle sue imponenti mura e rovine all’interno del Bosco del Maometto, nei pressi di Borgone Susa e San Didero in Val di Susa. Numerose testimonianze hanno da sempre sostenuto che l’Atlantide del Piemonte sfoggiasse delle mura gigantesche, costituite da enormi pietre perfettamente squadrate e incastonate. Un lavoro praticamente impossibile da mettere in atto con i mezzi della civiltà risalente a quel periodo. Ancora oggi gli esperti si domandano come siano riusciti in questa impresa, ma le teorie sugli abitanti non terminano certo qui.
Le storie sugli abitanti di Rama sono altrettanto interessanti. Alcuni credono che la città fosse il luogo in cui si nasconde il Sacro Graal, custodito gelosamente dai suoi abitanti.
In molti pensano che l’Atlantide del Piemonte fosse abitata da un popolo di sciamani che viveva a stretto contatto con la natura. Sfortunatamente il tempo ha distrutto quasi tutte le tracce di questa civiltà e non è possibile ricostruire ulteriori dettagli circa la loro storia. Secondo le pochissime testimonianze giunte ai nostri giorni sembra che l’origine dell’insediamento sia stato attribuito al Dio Fetonte. La leggenda narra che la divinità scese dal cielo con il suo carro per donare agli abitanti di Rama la sua conoscenza tramite la Ruota Forata, una grande ruota d’oro.
Queste ed altre preziose informazioni sull’antica Atlantide del Piemonte provengono dalle ricerche di Giancarlo Barbadoro, autore del libro Rama. Antica città celtica: Piemonte megalitico tra storia e leggenda, disponibile al seguente link. Scomparso nel 2019, lascia in eredità il Centro Studi Giancarlo Barbadoro, con lo scopo di divulgare e promuovere l’immenso patrimonio intellettuale.
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