Inaugurato il lotto II.6b dell’autostrada Asti-Cuneo, che collega la tangenziale di Alba al nuovo ospedale
Inaugurato nella mattinata di oggi, lunedì 3 aprile 2023 il lotto II.6b dell’autostrada Asti-Cuneo, che collega la tangenziale di Alba al nuovo ospedale. Questo tratto di meno di 5 chilometri si estende da Roddi a Verduno.
Tra le autorità presenti all’evento il Ministro delle delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il Capogruppo Lega alla Camera dei Deputati Riccardo Molinari, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il consigliere regionale e Presidente gruppo Lega in Regione Piemonte Alberto Preioni. “Un’opera attesa da trent’anni in questo territorio fantastico di persone laboriose. Finalmente questo territorio che dà tanto al Piemonte in termini di qualità di vino, di turismo, di aziende potrà avere l’apertura a un grande sviluppo viario che le permetterà di essere ancora di più al centro del Piemonte e dell’Europa”, ha commentato Preioni.
Grazie a questa nuova sezione dell’autostrada, gli automobilisti possono percorrere il tratto senza interruzioni, su una sola corsia per senso di marcia, dall’innesto della tangenziale di Alba fino alla zona ai piedi del “Michele e Pietro Ferrero”, dove la strada si unisce alla Sp 7. Non c’è più bisogno di uscire in zona Cantina Roddi e poi imboccare la stessa provinciale.
Un progetto avviato 35 anni fa
L’autostrada Asti-Cuneo è un progetto avviato 35 anni fa, e l’inaugurazione di questo tratto è un passo avanti per completare l’opera. Tuttavia, ci sono ancora degli ultimi chilometri di lavori da effettuare, quelli del lotto II.6a, tra Verduno e il viadotto sospeso di Cherasco, che devono essere completati.
L’approvazione della procedura di valutazione impatto ambientale da parte della Soprintendenza al Paesaggio era necessaria per poter continuare i lavori sul lotto II.6a. Il progetto era stato infatti bloccato un mese fa, ma si spera che la situazione sia stata risolta grazie agli incontri svoltisi recentemente a Roma. Si attendono novità in merito a questi ultimi chilometri di lavori mancanti.
