Abbattuti due autovelox della Tangenziale di Asti: caccia agli autori
Abbattuti due autovelox della Tangenziale di Asti, con tecniche da boscaioli e impiego di un flessibile da carpenteria
Nella notte tra sabato 23 e domenica 24 dicembre 2023, due autovelox installati lungo la Tangenziale di Asti hanno subito un attacco accuratamente pianificato. Utilizzando un flessibile da carpenteria di grandi dimensioni, gli autori hanno tagliato i sostegni in acciaio dei dispositivi con una tecnica simile a quella impiegata per abbattere gli alberi, effettuando un taglio inclinato alla base. Secondo quanto riportato su La Stampa, le telecamere di sicurezza hanno registrato l’azione fino a quando sono rimaste attive. Le immagini documentano l’intero raid iniziato alle 2:16 e conclusosi un’ora dopo.
Caccia agli autori
Nonostante l’episodio sia stato accolto con un certo entusiasmo sui social, come una sorta di rivincita contro le numerose multe emesse, gli investigatori procedono con prudenza nella loro indagine. Le telecamere danneggiate, oltre a monitorare le infrazioni al codice della strada, fungevano da deterrente contro i gruppi criminali operanti nella zona. Registrazione ad alta definizione dei veicoli in transito lascia aperta l’ipotesi che il raid possa avere motivazioni ulteriori rispetto alla semplice ritorsione.
In cinque mesi, i due autovelox hanno emesso multe per un totale di oltre 900.000 euro, fotografando più di 3.000 veicoli. L’infrazione più eccessiva è stata quella di una Lamborghini Urus, sorpresa a viaggiare a 180 km/h. Il comandante della Polizia provinciale, Silvio Nargi, ha evidenziato la correttezza delle apparecchiature e la minoranza dei ricorsi ricevuti, concentrati su questioni burocratiche relative all’omologazione degli impianti.
La Tangenziale, parte della strada statale 231 Asti-Cuneo, è sotto la gestione dell’Anas, ma gli autovelox sono stati installati dalla Provincia. I guadagni derivanti dalle multe, al netto delle spese, rimangono ad Asti. Il ripristino degli autovelox richiederà circa venti giorni, e si sta valutando l’installazione di una recinzione per prevenire danneggiamenti futuri. Nel 2022, prima dell’attivazione dell’impianto in tangenziale, la Provincia ha incassato 1 milione e 534 mila euro dai velox.