Baci Urbani, il significato del palazzo col piercing di Torino
Torino è ricca di installazioni artistiche, come il bizzarro “palazzo col piercing”, un’opera chiamata “Baci Urbani”
Passeggiando per il Centro di Torino è possibile incontrare una varietà di installazioni artistiche alzando semplicemente lo sguardo verso alcuni edifici: ne è un esempio l’opera chiamata “Baci Urbani“, il bizzarro “palazzo col piercing“.
L’installazione artistica si trova nel cuore del Quadrilatero Romano e “buca” il quarto piano di un palazzo settecentesco situato in via Palazzo di Città, al civico 19. Realizzata nel 1996 dall’architetto Claudio Levi in collaborazione con il gruppo di artisti e architetti Cliostraat. L’opera faceva parte di un’esposizione temporanea organizzata in occasione prima edizione della Biennale Giovani di Torino.
Dopo l’evento, la sua installazione è diventata permanente. Ad oggi, infatti, il “palazzo col piercing” è divenuto un elemento fondamentale per la determinazione dell’identità della struttura e della città.
Il significato dell’opera
“Baci Urbani” rappresenta l’incontro tra le due anime di Torino: la parte nobile e quella popolare. La prima è rappresentata da gocce di sangue blu visibili sul lato che affaccia verso il Centro, mentre la seconda – visibile sul lato verso Porta Palazzo – presenta gocce di sangue rosso.
Il piercing vuole essere un simbolo di modernità e ribellione. Non a caso, infatti, si “inserisce” nella tradizione senza sovrastarla, integrandosi con essa nello spazio e nel tempo.