In questi giorni Torino sta subendo molti blackout, specie nelle zone Vanchiglietta e San Salvario: Ireti ha quindi avviato un nuovo progetto
In queste settimane la città di Torino è coinvolta in numerosi blackout sparsi nelle varie zone della città, a causa del caldo straordinario di questo 2022 che fa attivare troppi condizionatori e di alcuni cantieri che stanno svolgendo degli interventi di manutenzione. Il problema elettrico non è nuovo al capoluogo piemontese per questo Ireti – gruppo Iren – ha deciso di aggiungere quattro nuovi impianti alla città. «L’obiettivo è aumentare la potenza su Torino di almeno il 50%», ha dichiarato a La Stampa il responsabile della rete di distribuzione Ireti Emiliano Roggero.
Quattro nuove stazioni
Per questo l’azienda ha deciso di aggiungere alla città quattro nuovi grandi impianti con lo scopo di trasformare l’elettricità da alta a media tensione: «si andranno a sommare alle dieci già attive. Due in particolare sono già definite e prossime all’avvio dei cantieri. La prima si chiamerà “Michelin” dal potenziale simile all’impianto interrato di piazza Arbarello (ma in questo caso fuori terra) nella zona dell’ex stabilimento industriale a Torino nord», ha spiegato Roggero.
«Si tratta di un investimento già avviato da 19 milioni di euro. Una seconda stazione molto potente – sono previsti tre trasformatori – sarà poi la stazione Bramante, che fornirà energia elettrica anche alle società ferroviarie Rfi e Trenitalia. Stiamo parlando di un investimento da oltre 20 milioni di euro; l’opera si avvierà a fine anno per concludersi nel 2025. Ireti nel periodo 2022-2030 investirà circa 500 milioni di euro nel torinese per le attività di potenziamento delle stazioni e di rinnovo della rete di media di tensione».