Dopo il caro-bollette, è in aumento anche il prezzo del caffè, con un rincaro fino al 37,6% a Torino e in tutta Italia
Dopo il caro-carburanti e il conseguente caro-bollette anche il caffè ha subito un rincaro a Torino e in tutto il resto del Paese. Lo ha rivelato Assoutenti, che ha mostrato i dati raccolti dal Ministero dello Sviluppo Economico.
Secondo la statistica, infatti, l’aumento del prezzo di una tazzina di caffè è stato del 16% rispetto allo scorso anno. Ad oggi una tazzina sfiora circa 1,20 euro rispetto al 1,03 euro del 2021. Il rincaro maggiore a livello nazionale è a Trento con 1,25 euro. La città di Cuneo, invece, guadagna il primato in Piemonte con 1,24 euro la tazzina.
I motivi dei rincari
«A generare i rincari, da un lato il caro bollette, che impone maggiori costi energetici agli esercenti poi scaricati sui consumatori. Dall’altro, le tensioni delle quotazioni delle materie prime, che hanno provocato rialzi di prezzo per beni come caffè e zucchero», ha osservato Furio Truzzi, presidente di Assoutenti.
«Avevamo denunciato già nei mesi scorsi i primi ritocchi dei listini del caffè nei bar italiani. I numeri ufficiali confermano oggi il nostro allarme e il trend al rialzo (con una media annua del +6%), è destinato a proseguire anche nei prossimi mesi. A farne le spese sono i consumatori, considerato che in Italia si consumano ogni giorno 9,3 milioni di tazzine di espresso al bar».