I cani e i gatti possono prevedere un terremoto? Molti proprietari di animali domestici pensano di sì: ecco la risposta della Scienza
Molte persone credono che cani e gatti abbiano un senso speciale e che possano sentire o prevedere un terremoto. Anche gli scienziati hanno preso in grande considerazione questa domanda. Uno scienziato tedesco, Helmut Tributsch, ha pubblicato un libro sul comportamento animale e i terremoti. In esso, ha teorizzato che un flusso di ioni – aria elettricamente carica – creato dall’attrito delle placche sotterranee della Terra che si sfregano insieme appena prima dei terremoti potrebbe essere effettivamente rilevabile dagli animali.
Poiché gli animali hanno superfici corporee più asciutte degli esseri umani (non sudano come noi), Tributsch ha ipotizzato che i cani e i gatti possano essere più sensibili alle cariche elettrostatiche che precedono i terremoti. Ci sono stati alcuni grandi esempi di animali che si sono comportati stranamente prima dei terremoti, ma nessuno ha dimostrato senza ombra di dubbio se gli animali, e in particolare i gatti e i cani, possano prevederli o meno.
Qual è il comportamento di un cane o un gatto prima di un terremoto?
Secondo una ricerca condotta dall’Università di Pisa, i cani sono in grado di avvertire qualche giorno prima un terremoto a 70-100 km di distanza dall’epicentro. In media, riescono a “prevedere” dai 10-30 minuti fino a 6-12 ore in anticipo una scossa in caso di distanza ravvicinata, circa 20/50 km dall’epicentro. In questi casi, possono comportarsi in modo strano. Abbaiano, sembrano irrequieti, tentano di voler uscire di casa e cercano in tutti i modi di attirare l’attenzione.
Anche i gatti possono avvertire un terremoto fino a 6-12 ore di anticipo, ma è più facile che ci riescano se molto vicini all’epicentro. Anche loro in questi casi assumono dei comportamenti anomali. Miagolano, tendono a nascondersi o provano ad uscire di casa.