Torino

Bicicletta Murazzi: ennesimo lancio sul lungo Po, a pochi metri dal punto dove è caduto il bus

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Dopo la tragedia del pullman nel Po, torna l’allarme sicurezza ai Murazzi: un’altra ebike lanciata dal ponte sfiora la tragedia

TORINO – A pochi passi dal punto in cui un autobus turistico è precipitato nel fiume Po, provocando la morte dell’autista Nicola Di Carlo, si è verificato l’ennesimo gesto incosciente: una bicicletta elettrica del servizio di sharing è stata lanciata dai Murazzi, nella zona di lungo Po Diaz, sopra i dehors del locale Capodoglio. Solo per caso non si è trasformata in un’altra tragedia.

L’episodio è avvenuto nelle stesse ore in cui i vigili del fuoco erano ancora impegnati a recuperare il bus caduto nel Po mercoledì 26 marzo 2025. La bicicletta, ritrovata al mattino dai gestori del locale, è stata recuperata con l’aiuto dei pompieri. Il gesto ha subito fatto tornare alla mente il caso di Mauro Glorioso, lo studente colpito da una bici lanciata in modo simile nel 2023, e oggi costretto su una sedia a rotelle.

Murazzi di Torino ancora sotto accusa: stessa dinamica, stesso pericolo, nessun intervento concreto

Non è la prima volta che succede. I titolari del Capodoglio raccontano: «È la terza bicicletta lanciata sui nostri ombrelloni. Questa volta si è solo strappato il telone, ma poteva andare molto peggio». Anche Filippo Camedda, tra i gestori dello storico locale dei Murazzi, accusa il Comune di inerzia: «Da tempo chiediamo l’installazione di telecamere, ma ci hanno sempre risposto “vedremo”».

La zona è densamente frequentata, soprattutto la sera e nei weekend, e le piattaforme sopra i locali si affacciano direttamente sui dehors sottostanti. Il pericolo è noto da tempo, ma nessuna misura concreta è mai stata presa, nonostante lettere formali e segnalazioni continue.

Paragone inevitabile con l’incidente del bus nel Po: tutto avviene nello stesso tratto di fiume

L’episodio della bicicletta lanciata è avvenuto a circa 300 metri dal punto in cui è precipitato il pullman turistico. I due eventi, pur non collegati direttamente, accendono un campanello d’allarme comune: quello della sicurezza urbana lungo il Po, tra piazza Vittorio Veneto e i Murazzi.

Bicicletta lanciata ai Murazzi, a pochi metri dal bus caduto nel Po. Nuovo allarme sicurezza sul lungo Po, nessun ferito ma polemiche accese.
Immagine da: ©Facebook.com

In entrambi i casi, si tratta di azioni pericolose che mettono a rischio vite umane e coinvolgono infrastrutture cittadine che, forse, non sono più adeguate. Le balaustre, i parapetti, l’illuminazione e la videosorveglianza carente sono ora oggetto di attenzione e polemiche.

La famiglia Glorioso minaccia causa civile: “Il Comune non ha fatto abbastanza”

Dopo l’ennesimo episodio, la famiglia di Mauro Glorioso – lo studente colpito da una bici nel 2023 – torna a farsi sentire. Gli avvocati parlano di una possibile azione legale contro il Comune di Torino per la mancata prevenzione. Una diffida è già stata inviata, e la madre del ragazzo ha dichiarato: “Quanto deve ancora accadere prima che qualcuno intervenga?”.

Il gesto emulativo e irresponsabile di chi ha lanciato la bici non è isolato: è sintomo di una mancanza di controllo sistemica, che ora – dopo il bus nel Po, dopo Glorioso, e dopo l’ultimo lancio – non è più ignorabile.

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