Torino: attivisti di Extinction Rebellion colorano il Po di Verde
L’Iniziativa di Extinction Rebellion nelle città italiane: attivisti usano la fluorescina nelle acque del Po a Torino
Un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion ha intrapreso un’iniziativa significativa e simbolica in Italia, tingendo di verde i corsi d’acqua delle principali città italiane quali Roma, Venezia, Milano, Torino e Bologna. L’obiettivo di questa azione è quello di lanciare un messaggio contro il mancato intervento politico a livello globale, in particolare, durante la Cop28. Gli attivisti hanno utilizzato un colorante per evidenziare la loro protesta.
Nonostante l’assicurazione che il colorante usato fosse innocuo, numerosi cittadini e osservatori si sono interrogati sull’effettiva necessità e sull’impatto di tali gesti simbolici, sottolineando che queste azioni potrebbero distogliere l’attenzione dai veri problemi ambientali. In particolare, l’episodio di Torino ha sollevato dubbi e malcontento.
Extinction Rebellion a Torino
A Torino, in occasione della Giornata Mondiale per la Giustizia Climatica, un gruppo di circa quindici attivisti di Extinction Rebellion si è radunato lungo i Murazzi del Po. Qui hanno impiegato la fluorescina per colorare le acque del fiume in un vivace verde fluorescente. Durante l’azione, gli attivisti hanno esposto uno striscione sul ponte della Gran Madre. Questo riportava la scritta: “Il governo parla, la Terra affonda”. Poi, hanno ancorato sul fiume una casetta di legno come simbolo delle conseguenze della crisi ecoclimatica.
Andrea Cerutti, Consigliere Regionale del Gruppo Lega Salvini Piemonte, ha espresso preoccupazione per l’efficacia e l’impatto di tali azioni simboliche. “È importante che le manifestazioni per il clima non si trasformino in atti puramente simbolici. Noi stiamo già dirigendo la nostra energia verso soluzioni pratiche e azioni politiche concrete che affrontino problemi come l’inquinamento e la crisi dei rifiuti. Questi sono i veri nemici della sostenibilità ambientale”, ha dichiarato.