Manifestazione a Torino oggi: attivisti di Ultima Generazione occupano piazza Carlo Felice
Attivisti di Ultima Generazione causano caos e controversie a Torino con la loro manifestazione in piazza Carlo Felice
Torino si è svegliata in tumulto questa mattina, quando gli attivisti del gruppo Ultima Generazione hanno nuovamente messo in scena una loro consueta manifestazione. Decisamente poco dopo le 8, una decina di questi manifestanti ha invaso piazza Carlo Felice, paralizzando la circolazione proprio davanti all’ingresso principale della stazione di Porta Nuova, con una mossa che molti hanno percepito come un evidente disprezzo per il diritto di circolazione dei cittadini.
Oltre a bloccare il traffico, i partecipanti hanno esposto uno striscione con la dicitura «Fondo Riparazione», provocando la frustrazione degli automobilisti, che si sono visti costretti a subire passivamente il disagio creato da questa forma di protesta che molti considerano troppo aggressiva e poco produttiva.
L’intervento delle forze dell’ordine
L’intervento delle autorità non si è fatto attendere. Gli agenti della Digos e del reparto mobile sono intervenuti tempestivamente, cercando inizialmente di risolvere la situazione tramite la negoziazione e invitando i manifestanti a cessare l’occupazione. Tuttavia, di fronte all’intransigenza degli attivisti, le forze dell’ordine hanno dovuto procedere allo sgombero forzato, anche se non si è registrata resistenza da parte dei giovani.
La situazione è ulteriormente degenerata quando, in un gesto che molti hanno definito vandalico, alcuni di loro hanno gettato vernice rossa lavabile sotto i portici adiacenti all’ingresso della stazione, complicando ulteriormente la percezione pubblica delle loro intenzioni. Conseguentemente, i manifestanti sono stati accompagnati in Questura per l’identificazione e per le relative conseguenze legali.
Pur richiamando casi di presunti successi in altre nazioni, come nei Paesi Bassi, dove proteste analoghe hanno portato a decisioni parlamentari contro i sussidi ai combustibili fossili, gli attivisti di Ultima Generazione non sembrano considerare gli effetti controproducenti delle loro azioni sul consenso pubblico. Infatti, con queste tattiche, si espongono a critiche e potenziali denunce per blocco stradale e manifestazione non autorizzata.