Chiusura del Traforo del Monte Bianco: le strade alternative
La Tangenziale di Torino prevede un forte impatto sul traffico con la chiusura del Traforo del Monte Bianco
“I movimenti non stanno seguendo la normale regolarità. Molti hanno anticipato la loro partenza verso la Francia domenica sera, prima della chiusura del traforo del Monte Bianco”, afferma a La Repubblica Enzo Pompilio d’Alicandro, presidente della Federazione Autotrasportatori Italiani (Fai) di Torino. “Nei giorni a venire, osserveremo gli sviluppi e le potenziali nuove rotte del trasporto su strada. Tuttavia, è innegabile che il traffico sulla tangenziale di Torino risentirà notevolmente di questi cambiamenti”.
Il presidente Pompilio d’Alicandro evidenzia che le conseguenze sul traffico nella zona di Torino saranno certamente significative. “L’interruzione del Monte Bianco era prevista, e i trasportatori ne erano a conoscenza. In genere, il carico viene effettuato il venerdì e la partenza avviene la domenica”. Questa programmazione ha fatto sì che il traffico di lunedì mattina non fosse così denso come previsto.
Tuttavia, la maggior parte dei 1800 tir che utilizzano quotidianamente il tunnel del Monte Bianco, ora chiuso per lavori fino al 18 dicembre, ha anticipato la partenza domenica per la Francia. Molti hanno optato per il Frejus anziché il San Bernardo, con effetti collaterali sul traffico torinese.
Alternative Suggerite
Per mitigare l’effetto della chiusura del Traforo del Monte Bianco e prevenire congestionamenti massivi sulla tangenziale Nord e Sud (A55) e sulla Torino-Bardonecchia, la società Viabilità Italia ha fornito indicazioni alle imprese di autotrasporto, suggerendo quattro percorsi alternativi per coloro che operano con la Francia e la Svizzera. Nonostante ciò, il Frejus rimane l’unico accesso costantemente disponibile per la Francia.
Per quanto riguarda altre opzioni, il valico del Piccolo San Bernardo, accessibile attraverso la statale 26 della Valle d’Aosta, ha delle limitazioni. Il passaggio sul colle del Gran San Bernardo e il traforo del Gran San Bernardo presentano anch’essi restrizioni. Di conseguenza, la maggioranza si indirizza verso la Torino-Bardonecchia, cercando di raggiungere la Francia attraverso il traforo del Frejus, dove non ci sono limiti.