Perquisizione ai presidi No Tav in Val di Susa dopo gli attacchi ai cantieri della Torino-Lione
Operazione di Polizia in Val di Susa a seguito degli attacchi No Tav: DIGOS dà il via alla perquisizione dei presidi
In Val di Susa, sin dalle prime ore di questa mattina, è in corso una ai presidi No Tav di San Didero e Venaus (Torino). Questa operazione di polizia è stata avviata a seguito degli attacchi avvenuti domenica scorsa ai cantieri della Torino-Lione durante la marcia organizzata nel contesto del Festival Alta Felicità.
Durante gli assalti a Chiomonte e soprattutto a San Didero, dove si è verificato il più massiccio attacco da parte di un gruppo di incappucciati, gli estremisti hanno attaccato le forze dell’ordine. Qui hanno utilizzato razzi sparati con mortai artigianali, petardi e bombe carta.
Bombe a gas artigianali
Tra gli ordigni utilizzati ci sono state anche bombe a gas artigianali. Queste bombe sono costituite da grossi petardi o bombe carta collegati a bombolette contenenti materiale altamente infiammabile, come il gas. Una volta accese e colpite il bersaglio, le bombe esplodono generando fiamme accelerate dal gas, combinando così l’effetto dirompente di una bomba carta con gli effetti di una molotov, ma con maggiore potenzialità distruttiva, secondo gli esperti. Gli agenti hanno rinvenuto alcuni di questi ordigni ancora inesplosi dopo gli attacchi.