Tragedia nella notte del 13 gennaio 2022 in via Milano a Torino: una bambina di soli 3 anni è precipitata dal quarto piano di un palazzo
Tragedia attorno alle 21.45 di ieri sera, 13 gennaio 2022 . La piccola Fatima, una bambina di soli 3 anni è precipitata dal quarto piano di una palazzina sita in via Milano, nel centro di Torino. Secondo quanto riportato sul quotidiano La Repubblica, i dettagli di questa storia sono ancora poco chiari. La piccola è morta questa mattina, dopo il disperato tentativo di mantenerla in vita con una complicata operazione messa in atto dai neurochirurghi dell’ospedale Regina Margherita. L’intervento era tecnicamente riuscito, ma la bimba non ce l’ha fatta. Aveva lesioni multiple alle ossa, al torace e al cranio.
L’allarme è stato lanciato dalla negoziante del vicino panificio, che aveva appena raggiunto il suo laboratorio. La donna ha raccontato di aver sentito dei rumori e qualcosa di simile ad un urlo. Ha quindi allertato i soccorsi e in pochi minuti sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia della Scientifica, della Squadra Mobile e il personale della Croce Verde per soccorrere la piccola.
Una vicenda da chiarire
La piccola viveva insieme alla mamma, una donna italiana di 41 anni, ma ieri sera in quella casa c’era anche il suo compagno, un uomo di origine marocchina di 33 anni. I due abitano nello stesso stabile, ma in due appartamenti diversi. Secondo le prime ricostruzioni, sembra che l’uomo non sia il padre della piccola e al momento della tragedia è risultato ubriaco. Il trentatreenne è stato portato in Questura assieme alla mamma e ad alcuni testimoni per ricostruire la dinamica dei fatti.
Visibilmente ubriaco, ha dato in escandescenze. “Le leggi italiane fanno schifo, io sono stato in carcere”, ha urlato il trentatreenne seduto sul sedile posteriore della volante della Polizia. L’uomo si è calmato solo quando ha visto arrivare la pm Valentina Sellaroli, che ha partecipato al sopralluogo. Oltre ai testimoni, la mamma e il patrigno, la Polizia sta ascoltando un altro uomo che si trovava in casa al momento della tragedia.