“Gli amanti di mia moglie”, la curiosa storia del dipinto di Carl Kahler
La curiosa storia dietro il dipinto del 1891, di Carl Kahler: “Gli amanti di mia moglie”
“Gli amanti di mia moglie” è un dipinto su tela dell’artista austriaco Carl Kahler (1856-1906) che raffigura quarantadue gatti d’angora turchi della milionaria americana Kate Birdsall Johnson. La tela, che misura 1,8 m × 2,6 m, pesa 103 kg.
Secondo alcuni, la signora Johnson possedeva 350 gatti che ospitava nella sua casa estiva di Buena Vista, vicino a Sonoma, in California. Sembra che abbia lasciato loro 500.000 dollari nel suo testamento, ma la notizia non ha mai avuto conferme. Ciò che è certo è che la signora Johnson commissionò il dipinto al noto pittore di cavalli nel 1891. Non avendo mai dipinto un gatto prima di allora, Kahler impiegò tre anni per studiare le pose dei gatti e imparare le loro abitudini. Secondo quanto riferito, ricevette circa 5.000 dollari per il dipinto (equivalenti a 150.000 euro attuali).
L’origine del titolo del dipinto
Secondo alcune voci, l’origine del titolo del dipinto è frutto di un’idea concepita dal marito della signora Johnson, che potrebbe essersi sarcasticamente riferito ai gatti con la frase, forse un po’ esasperato dalla loro presenza.
Al centro del dipinto è raffigurato il gatto Sultan, acquistato dalla signora Johnson durante un viaggio a Parigi. Nel 1893, la signora Johnson prestò il dipinto per l’Esposizione universale di Chicago del 1893. Nel 1894 Ernest Haquette lo acquistò per il suo Palace of Art Salon di San Francisco. Il salone fu distrutto dal terremoto di San Francisco del 1906, ma il dipinto gli sopravvisse. Infine, Sotheby’s vendette il quadro nel 2015 per 826.000 euro. Nel 2016, il Portland Art Museum ha esposto l’opera tra il 2 febbraio e l’8 giugno 2016 e ha collaborato con la Oregon Humane Society per aumentare la consapevolezza sulle adozioni di gatti.